lunedì 16 gennaio 2017

Ipermetropia e Astigmatismo

IPERMETROPIA E ASTIGMATISMO
Quello che si trova in questo libro è unico in tutto l’intero web. In nessun altro posto, sito, libro o rivista è stata proposta la dinamica della creazione dei problemi di vista che si propone in questa ipotesi. Noi siamo arrivati insieme ad un gruppo di ricerca nel quale abbiamo deciso di rischiare ogni cosa con allenamenti devastanti per gli occhi. Alla fine di questi allenamenti veniva fuori un problema di tensione al nervo ottico che nel gruppo con miopia si verificava con un tipo di allenamento e nel gruppo ipermetrope con un altro (quello opposto).

IPERMETROPIA – Allungamento del nervo ottico
Le cause del perché succede questo non le so. Quello che io ho percepito negli ipermetropi è come un’elezione. Un rifiuto verso il modo di essere paterno. Come se il figlio a seguito di percepire un comportamento del padre a lui non gradito decidesse di troncare il rapporto di affetto verso il padre. Come se il figlio decidesse non voler avere niente del padre in sé stesso. Dico questo soltanto a titolo informativo perché non ha nessuna importanza per quello che riguarda la regressione dell’ipermetropia.
Quello che succede è che per qualche ragione il nervo ottico perde la tensione ottimane e si allunga. Questo allungamento provoca lo schiacciamento del bulbo oculare e la conseguenza di questo è che la persona non riesce a mettere a fuoco le cose che sono vicine.
L’astigmatismo invece, esattamente come quello che si sviluppa nella miopia è la conseguenza dello sforzo che fanno gli estrinseci per fare resistenza a questa deformazione del globo oculare che i cambi di tensione del nervo ottico creano.

IN CHE MODO SI PROCEDE
Il modo è semplice, si fanno degli esercizi che creano la contrazione del nervo ottico. Per fare in modo che la normale tensione amente. Quando la tensione del nervo ottico aumenta la forma dell’occhio torna normale e la persona torna a vedere correttamente.
La vista migliora sia guardando da vicino che da lontano. Perché comunque anche se l’ipermetrope da lontano vede bene, un minimo di disfunzione, anche quando guarda da lontano si verifica.

UPPER
L’allenamento fondamentale è Upper. Con questo allenamento si aumenta la forza negli estrinseci e si aumenta anche la tensione nel nervo ottico. I primi giorni sono di assestamento e dopo 5 o 6 giorni comincia la regressione del difetto visivo.
In base alla reazione che si ottiene bisogna personalizzare Upper per il proprio difetto. Questo significa che l’allenamento base che è spostare lo sguardo in alto a destra o sinistra è quello che fa regredire l’ipermetropia. Spostando la direzione dello sguardo più lateralmente si elimina un tipo di astigmatismo. Se invece si sposta lo sguardo più in alto che non lateralmente si risolve l’altro tipo di astigmatismo.
E’ necessario osservare dopo che l’ipermetropia regredisce come è lo sdoppiamento delle immagini che si percepisce. Se è orizzontale o verticale. Una volta stabilito quale è la direzione che la risolve si lavora su quella.



LA TEORIA DEL NERVO OTTICO
Grazie a questa teoria è semplice capire il modo in cui si comportano tutte le persone che hanno problemi di vista. Sia i miopi che cercano di guardare sempre posizionando la testa in modo che lo sguardo passi sfiorando le sopracciglia, sia gli ipermetropi che guardano sempre come chi osserva dall’alto al basso (in questo modo creano tensione nel nervo ottico e grazie a questa tensione vedono meglio).

CAMBIARE ABITUDINI

Una volta che abbiamo fatto regredire l’ipermetropia è necessario cambiare le abitudini che la ricreano. E’ necessario smettere di creare tensione nel nervo ottico alzando il collo o il mento. Bisogno sostituire questi movimenti che creano tensione meccanica e forzata nel nervo ottico con gli allenamenti che aumentano la forza.
In questo modo, si evita di stirarlo nuovamente e di creare lo schiacciamento del bulbo oculare nella posizione normale in cui si deve guardare


ATTENZIONE
Questo sito è informativo. Per qualsiasi dubbio che riguarda l’idoneità per fare ciò che viene proposto consultare un medico non mi assumo nessuna responsabilità su eventuali danni provocati da vostre decisioni in merito.